TUTTO CIO’ CHE DEVI SAPERE

Non esiste un momento ideale. La cosa più importante è cominciare a parlarne in famiglia con la persona anziana, un po’ alla volta per prepararsi al momento e capire come reagisce, senza alcuna imposizione. Insomma prospettare l’anziano verso nuova casa e nuova famiglia ma garantendo tutto il supporto della famiglia di origine che mai deve mancare. In fondo il trasferimento nella Casa di Riposo è motivato da un profondo senso di amore e attenzione che un figlio o un parente stretto ha per l’anziano in quanto potrebbe avere  bisogno di cura, attenzione e sicurezza che probabilmente (per motivi vari) in quel momento nell’ambiente familiare  non possono assicurare.

Non è così semplice come sembra e la persona potrebbe reagire male. Molto utile sarebbe coinvolgere il Medico curante o uno specialista. Il parere del medico per le persone anziane (spesso) è tutto ed il consiglio del medico di entrare in una residenza specializzata potrebbe essere accettato diversamente.

Non esiste una residenza per anziani ideale. Esiste la residenza che meglio risponde ai bisogni e criteri personali della persona anziana. Il consiglio è sempre quello di non fidarsi delle belle parole che ogni gestore può raccontare. Chiedere sempre evidenza “nei fatti”. Non basta il “cosa fa la struttura” ma indagare sul “come” e sul “perché” lo fa. Fate domande e pretendete risposte concrete.

Una cosa utile è fare, in compagnia dell’anziano, visite conoscitive e se possibile vivere qualche momento della quotidianità della casa. Possibile chiedere anche di poter partecipare ad un pranzo, può essere l’occasione giusta per testare il servizio ristorazione (elemento molto importante per gli anziani). Il consiglio è anche quello  di fare visite in momenti diversi della giornata in modo tale da farsi un’idea generale dell’ambiente. 

L’Età minima è 65 anni ed anche se non si ha la fortuna di essere totalmente in forma, si può accedere previa valutazione con la direzione.

Esiste una Carta dei servizi con tutte le informazioni es. tariffe applicate, servizi inclusi ed esclusi nella tariffa. Esiste un regolamento interno. Basta chiedere all’accoglienza e verrà messo a disposizione. Al momento dell’ingresso in struttura viene chiesto all’ospite di accettarlo formalmente e verrà consegnata copia firmata.

Certo che si. Ogni ospite è sempre libero di scegliere con la propria rete di supporto (famiglia, amici).

Si, la struttura garantisce il servizio infermieristico. E’ un servizio aggiuntivo, garantito.

Dipende, non sempre. La permanenza nella Casa, purché permangano i requisiti di ammissibilità dell’Ospite, è senza determinazione di tempo. Per norma regionale, l’ospite che, nel corso della permanenza in struttura, perderà l’autosufficienza psico-fisica, potrà restare, a patto che non abbia bisogno di un’assistenza dedicata per l’intero arco della giornata (h 24). Solo nel caso in cui l’ospite abbia bisogno di una struttura medicalizzata (tipo RSA), dovrà lasciare la struttura. L’Assistente Sociale di Villa Immacolata assisterà la famiglia nella parte burocratica per l’eventuale trasferimento.

L’Ospite ha la possibilità di abbellire la propria stanza con suppellettili propri, con i quali può arredare i salottini interni e le stanze, così da aumentare la familiarità degli ambienti e sentirsi a proprio agio, comunque sempre compatibilmente con lo spazio a disposizione e previa autorizzazione della Direzione.

Certamente, le visite sono ammesse tutti i giorni, dalle ore 08:00 alle ore 19:00, fermo restando il rispetto dell’operatività interna (igiene, pulizia, refezione) e la tranquillità degli ospiti (momenti di riposo). Le visite fuori orario sono consentite previa condivisione ed autorizzazione del responsabile della Casa.

L’ospite deve comunicare per iscritto alla Responsabile della Casa l’esistenza di eventuali allergie o altre patologie verso determinati alimenti.  Sono previsti menù personalizzati, su prescrizione del medico curante, in caso di esigenze specifiche dell’ospite. Gli Ospiti con problemi di masticazione e/o deglutizione o con patologie certificate dal medico vengono garantiti pasti a base di omogeneizzati di carne, verdura e frutta, secondo le stesse prescrizioni mediche.

La Casa organizza diversi eventi ed appuntamenti ricreativi, al fine di promuovere lo svago, la socializzazione tra i residenti ed il recupero delle potenzialità. Le attività organizzate comprendono: incontri culturali, attività ludiche, attività di gruppo, attività grafiche. Tutti gli Ospiti possono partecipare attivamente alla programmazione, sia nell’organizzazione delle attività stesse, sia proponendo nuovi incontri ed eventi da introdurre nel programma. L’ospite può scegliere se ed a quali attività partecipare.

La struttura ha la possibilità di accogliere anziani temporaneamente, al fine di sollevare per brevi periodi le relative famiglie dell’attività di cura ed assistenza, sempre se in possesso dei requisiti richiesti in ingresso: autosufficienza o parziale non autosufficienza.

Al momento la struttura accoglie solo donne, anche se il titolo autorizzativo consentirebbe l’accoglienza anche di uomini. È una scelta interna all’Istituto.